FOREVER ALOE PEACHES: un cocktail molto gradevole!!!
Ideale per tutta la famiglia, contiene vitamine, minerali, aminoacidi e altre preziose sostanze.
Frutto versatile nelle sue diverse varietà, la pesca accompagna la nostra tavola per tutta l'estate.
Le pesche sono un frutto amatissimo in tutta Italia, grazie alla loro diffusione capillare e a una storia che si fa risalire addirittura all’antica Roma.
Proprietà nutrizionali. Con appena 39 calorie ogni 100 grammi di parte edibile, le pesche si possono gustare senza sensi di colpa, concedendoci una pausa golosa durante le calde giornate d’estate.
Non solo poco caloriche, ma anche ricche di vitamine: in un etto di pesche possiamo trovare 260 mg di potassio, 8 mg di calcio, 20 mg di fosforo e 4 mg di vitamina C. Presenti in concentrazioni minori anche ferro, niacina e vitamina E. L’indice glicemico della pesca è variabile a seconda delle varietà, ma rimane comunque medio-basso e generalmente compreso tra 28 e 56.
Benefici delle pesche. Le pesche contengono quasi il 91% di acqua rispetto al loro peso complessivo. Ecco perché il loro consumo, oltre a essere particolarmente dissetante, favorisce un immediato senso di sazietà, soprattutto se mangiate con tutta la buccia.
Il buon apporto vitaminico, in particolar modo del gruppo A e C, favorisce la prevenzione del rischio di malattie a carico dell’apparato respiratorio, eliminando i processi infiammatori e fungendo anche da utile salvaguardia della vista.
Consumare pesche significa inoltre favorire la regolare digestione e la funzionalità renale, oltre ad aiutare lo stomaco a lavorare meglio, grazie al rilascio di enzimi che, aumentando gli acidi nello stomaco, permettono a quest’ultimo di lavorare al meglio.
I benefici si estendono poi anche all’estetica e al benessere visivo del corpo: le pesche sono ricche di flavonoidi, utili per la distensione delle rughe e per riequilibrare i processi di produzione sebacea a carico della pelle e del cuoio capelluto.
Effetti collaterali e controindicazioni. Le pesche non hanno particolari effetti collaterali, mentre le controindicazioni sono circostanziate alla buccia e al nocciolo, due elementi che si possono eliminare facilmente.
La buccia, che in molti consumano (previo lavaggio), può in alcuni soggetti affetti da ipersensibilità irritare le mucose nasali e della bocca.
Il nocciolo, che ovviamente non va consumato, contiene al suo interno amigdalina, un composto responsabile del rilascio di acido cianidrico, ovvero il componente base del cianuro.