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La mia rubrica personale

IL SEITAN: cos'è e come si prepara

Il seitan ha origini orientali: è un alimento tipico della tradizione culinaria giapponese dove, in origine, si diffuse come cibo della disciplina zen sotto il nome di kofu, che significa “glutine di grano”. Furono proprio dei monaci buddisti a inventare questo nuovo cibo.

La parola seitan venne, invece, coniata dall’esperto di macrobiotica George Osawa per indicare un cibo “giusto”, nel sostituire la carne, nel non inquinare, ma soprattutto “giusto” perché alla portata di tutti. Proprio in ragione del suo aspetto, è uno degli alimenti che più si presta a sostituire la carne; l’impasto di glutine può infatti essere lavorato per conferirgli la forma di salsicce, bistecche o tagli per uno spezzatino o un arrosto di seitan, mentre l’abile utilizzo delle spezie può conferire al prodotto sapori più delicati o decisi.

Preparato in casa, il seitan è un ottimo ingrediente ricco di proteine vegetali e perfetto da accompagnare con verdure di stagione

Tra gli ingredienti principali della cucina vegana, il seitan è un alimento di origine vegetale ricco di proteine e povero di grassi, utilizzato al posto della carne e ottenuto dalla lavorazione della farina di grano. Privo di colesterolo, è un ingrediente perfetto per ogni dieta: l’unica controindicazione è per i soggetti allergici al glutine.

Il seitan si può acquistare in tutti i supermercati, erboristerie o negozi di alimenti naturali, ma si può preparare anche a casa. Come? Ecco due metodi efficaci ed economici.

Glutine e amido separati. È il metodo più utilizzato, si parte dall’ingrediente di base, la farina di grano, e si divide in tre fasi: la preparazione dell’impasto, il suo lavaggio e la cottura. Preparate una pentola piena d’acqua in cui mettere aromi vari, sedano, carote, prezzemolo, basilico, due cucchiai di sale, della salsa di soia e pezzi di alga Kombu. Portate tutto a ebollizione.

In una ciotola impastate della farina di grano, meglio se biologica, con acqua e sale. Lasciate riposare per trenta minuti l’impasto e poi lavatelo in un colino sotto l’acqua corrente, per dividere l’amido dal glutine. A questo punto il glutine è pronto per essere cotto nell’acqua bollente, per 40 minuti. A cottura ultimata avrete il vostro seitan, pronto per essere tagliato, affettato o tritato, da utilizzare in tutte le ricette che vorrete.

Direttamente dalla farina. Per un procedimento più breve, potete ricorrere alla farina di glutine già pronta e mescolata con della farina bianca. Questo metodo permette di insaporire il seitan non soltanto con la cottura in brodo, ma aggiungendo direttamente spezie e aromi alla farina di glutine. 

 farina-glutine.jpg

I preparativi si dividono in due momenti: la preparazione del brodo, con sedano, carota, cipolla, alghe e aromi vari, e quella dell’impasto, con la farina di glutine e spezie, in polvere, a volontà. Ricordatevi che l’acqua per l’impasto deve essere della stessa quantità della farina utilizzata. Impastando, potete dare al glutine la forma che meglio si addice alla ricetta che poi eseguirete. Il seitan che otterrete potete conservarlo nel brodo anche per sei giorni.

Il seitan nel piatto. Affettato e servito con una salsa al tonno, con carciofi saltati all’olio, oppure presentato come una scaloppina con panna e funghi, o ancora con una capponata di verdure: sono tantissime le possibilità per portare in tavola il seitan, per un piatto equilibrato, povero di grassi e ricco di proteine vegetali.

     seitan-capperonnaise.jpg              scaloppine-s-funghi.jpg

Potete anche preparare delle insalate ricche: tagliate il seitan a dadini, unite dello spinacino fresco, delle noci, i pomodori e germogli di soia e avrete un piatto unico e completo.

Se non avete tempo di prepararvi il seitan a casa, potete trovarlo già confezionato sui banchi dei supermercati: esiste il Seitan tonné o le scaloppine ai funghi di Sojasun o il seitan al naturale, da guarnire come meglio preferite.              

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