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La mia rubrica personale

FINOCCHIO: proprietà digestive, depurative e antiossidanti.

Benefici e consigli per consumarlo al meglio.

Il finocchio ha ottime proprietà digestive, depurative e antiossidanti, risultando un ottimo alleato per mantenersi in forma. Scopri i benefici del finocchio e come consumarlo al meglio!

Appartenente alla classe botanica delle Ombrellifere, il finocchio è una pianta dalle riconosciute proprietà antiossidanti, depurative, digestive ed endocrine. Tipico dell’area del Medio Oriente e del bacino mediterraneo, la sua coltivazione, che non esige attenzioni o accorgimenti particolari, è ormai diffusa in tutto il mondo.

Possiamo distinguere diverse specie di finocchio coltivato (dolce), che ben si adattano alle diverse latitudini. Tali varietà si presentano come ortaggi croccanti, caratterizzati da un grumolo piuttosto grosso di colore bianco, sormontato da foglie di colore verde brillante.

Esse ben si differenziano dal finocchio selvatico o finocchietto: pianta che cresce spontaneamente in diverse zone del nostro paese e della quale vengono utilizzate soprattutto foglie, germogli e semi.

Finocchio: calorie e valori nutrizionali. Il finocchio è una pianta ricca di acqua, con poche calorie, che si adatta ottimamente a essere utilizzato come “spezza-fame” nelle diete ipocaloriche. 100 grammi di finocchio, infatti, apportano soltanto 13 kcal! Risulta essere, inoltre, povero di proteine ma ricco di fibre, sali minerali e vitamine: in particolare 100 gr di finocchio contengono circa il 7% della quantità giornaliera raccomandata di potassio, il 5% di fosforo e calcio e il 2% di vitamina A. Praticamente nullo, invece, il contenuto di grassi.

Finocchio: proprietà nutrizionali. Il finocchio risulta particolarmente interessante a livello nutrizionale, soprattutto grazie al suo elevato contenuto in calcio, potassio, vitamina A e vitamina C. Questi micronutrienti sono essenziali per il nostro benessere e fonte di diversi benefici:

Le proprietà del finocchio sono conosciute fin dall’antichità, dove veniva utilizzato per la sua capacità di favorire la salute dell’uomo. In particolare, si possono ricordare i benefici di seguito elencati.

Il finocchio protegge il fegato. Grazie ad alcuni dei suoi componenti, come l’acido rosmarinico sopra citato, il finocchio agisce come protettivo e depurativo del fegato e si dimostra un ottimo alleato per chiunque avesse problemi epatici. Secondo alcuni studi, infatti, l’utilizzo del finocchio migliora tutti i parametri epatici.

Proprietà diuretiche e ipotensive. Alcuni studi hanno valutato la capacità dell’estratto di finocchio di aumentare l’escrezione di acqua, sodio e potassio, diminuendo così la pressione sistemica in topi ipertesi.

Proprietà estrogeniche e attività galattogeniche. Diversi studi dimostrano che i finocchi possono essere utilizzati per promuovere il ciclo mestruale, aumentare la fertilità e la libido. Inoltre, grazie alla presenza di anetolo, il finocchio stimola la produzione e secrezione di latte materno.

Benefici espettoranti del finocchio. Secondo alcuni autori il finocchio è in grado di stimolare il movimento delle ciglia presenti nell’apparato respiratorio, favorendo così l’allontanamento dei corpi estranei e svolgendo attività espettorante.

Attività antiossidante e antitumorale. Sono diversi i composti antiossidanti contenuti nel finocchio, alcuni dei quali presentano una riconosciuta capacità antitumorale e inibitoria nei confronti della mutagenesi indotta dalle radiazioni solari. Tra questi abbiamo già citato la quercitina e l’apigenina. In aggiunta ricordiamo la presenza di isoquercitina, kempferolo e isoramnetina.

Proprietà ansiolitiche e antistress. In uno studio condotto nel 2012 sui topi, l’effetto ansiolitico dell’estratto di finocchio è stato confrontato con quello di un comune farmaco utilizzato per la cura di questi disturbi, ottenendo risultati paragonabili. Analogamente in uno studio del 2014 si è dimostrata l’attività antistress dell’estratto di finocchio in topi sottoposti a un’attività fisica forzata.

Benefici digestivi del finocchio. Fin dall’antichità e ancora oggi in India è abitudine consumare il finocchio a fine pasto per aiutare la digestione e rinfrescare l’alito. L’olio essenziale di finocchio viene spesso utilizzato per regolarizzare la motilità della muscolatura liscia del colon e per diminuire la flatulenza e i disturbi di pesantezza e pancia gonfia sperimentati in caso di coliti.

Le proprietà digestive del finocchio sono indubbie e il suo utilizzo può essere utile anche nell’alleviare efficacemente le coliche dei bambini. Recenti studi, inoltre, hanno dimostrato l’efficacia del finocchio anche in casi di sindromi dell’intestino irritabile (IBS). Proprio per questi motivi l’impiego del finocchio in fitoterapia è molto ampio: numerosi sono le tisane o i prodotti suggeriti per migliorare i sintomi legati a meteorismo, flatulenza, digestione lenta o stitichezza che contengono estratti di finocchio o il suo olio essenziale.

Utili nella perdita di peso. I finocchi hanno un ridotto contenuto calorico e sono inoltre in grado di sopprimere l’appetito e aumentare il tempo di sazietà. Risultano pertanto ottimi alleati per coloro che vogliano rimettersi in forma.

Contro i dolori mestruali. Infine, il finocchio ha proprietà antinfiammatorie, antinoicettive e antispasmodiche. In una recente review scientifica, ad esempio, il suo consumo è stato collegato a un’efficace gestione della dismenorrea. 5 studi hanno infatti evidenziato un’efficacia pari ai comuni farmaci utilizzati nella gestione di cicli mestruali particolarmente dolorosi.

Quanto finocchio mangiare. Il finocchio appartiene alla categoria alimentare degli ortaggi e, come tale, una porzione equivale a circa 200 grammi, pesato crudo. Tale quantitativo equivale a circa mezzo finocchio di grosse dimensioni o un finocchio di piccole dimensioni e apporta solo 26 kilocalorie in tutto. Quando lo troviamo di stagione (nel periodo autunno/inverno e inizio primavera), possiamo consumare il finocchio anche tutti i giorni per beneficiare di tutte le sue qualità benefiche viste sopra. Oltre ad essere consumato crudo con semplice contorno, può essere utilizzato in numerose preparazioni in cucina.

Finocchio: come utilizzarlo in cucina e nelle tisane. Il finocchio è un elemento estremamente variabile che si presta in cucina a diversi utilizzi. Il finocchio dolce può essere utilizzato cotto (preferibilmente a vapore), in zuppe e stufati o gratinato al forno, oppure crudo, in pinzimonio o in insalate da preparare per esempio con le arance. Per il suo consumo crudo vi consigliamo di utilizzare finocchi dotati di grumoli più tondeggianti e riservare al consumo cotto i finocchi con grumoli più affusolati. Il finocchietto selvatico, invece, può essere utilizzato per insaporire diversi piatti di pasta o di carne. Anche i semi di finocchio possono essere utilizzati per insaporire le pietanze oppure per le preparazioni di decotti con proprietà digestive.

Si può ad esempio preparare una buona tisana al finocchio procedendo in questo modo: mescolare 1 cucchiaino di semi di finocchio (reperibili in erboristeria) con la stessa quantità di tiglio e rosmarino e lasciare in infusione in una tazza di acqua bollente per 15 minuti. Filtrare per ottenere una tisana drenante e lenitiva perfetta per digerire dopo un pranzo abbondante ma anche per eliminare coliche intestinali.

Finocchio: controindicazioni e potenziali effetti negativi. Il finocchio è dotato di numerosissime proprietà e contiene molte sostanze benefiche per la nostra salute. Come tutte le sostanze tuttavia un consumo eccessivo, soprattutto di semi di finocchio e di tisane al finocchio, non è raccomandabile e può avere controindicazioni. Infatti, tra le varie sostanze contenute nel finocchio troviamo l’estragolo, un composto organico riconosciuto come cancerogeno. Il quantitativo di tale composto presente nei semi e negli estratti di buona qualità è decisamente scarso; pertanto, il consumo regolare degli alimenti sopracitati all’interno di una dieta sana ed equilibrata, rimane consigliato. In caso di gravidanza o allattamento e nei bambini sotto i 4 anni vi consigliamo tuttavia di richiedere un parere al vostro medico di fiducia. Particolare attenzione al consumo di finocchio, inoltre, nel caso di trattamento antibiotico con ciprofloxacina: il finocchio, infatti riduce l’attività del farmaco, diminuendone l’efficacia.

Si tenga presente che quest’articolo è stato redatto a scopo puramente informativo, pertanto, non si tratta di una prescrizione medica. Chi soffre di patologie e disturbi cronici deve necessariamente chiedere il parere del medico di fiducia. I rimedi naturali non sostituiscono le terapie medicinali.

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