BARDANA, depurativa e antinfiammatoria: proprietà, usi erboristici e controindicazioni.
La bardana è un buon rimedio naturale contro l’acne ed è utile alla depurazione del fegato, ma non solo. Scopri tutte le proprietà e come usarla per ottenere benefici.
L’Arctium lappa, comunemente nota come bardana, è una pianta considerata da secoli come alimento nutritivo e curativo nella tradizione cinese. Viene utilizzata in modo terapeutico anche in Europa, Asia e Nord America.
Si tratta di una pianta perenne della famiglia delle Asteracea, diffusa nelle zone temperate, dove cresce come arbusto infestante, nei prati incolti, vicino a vecchi muri e nei sentieri.
Tra le sue proprietà, una delle più note è quella antiacne, dovuta alle sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. In aggiunta, può essere usata come supporto in caso di diabete e come depurativo del fegato. Vediamo tutte le proprietà della bardana e alcuni consigli per l’uso.
Sono diverse le proprietà della bardana, anche se alcune di esse non hanno ancora ottenuto l’approvazione ufficiale per l’impiego terapeutico. Da secoli la bardana viene impiegata per alleviare molti sintomi, ed è conosciuta per la sua azione antiinfiammatoria, antiossidante, antibatterica e protettiva nei confronti del fegato. Molte sostanze attive sono presenti nelle foglie e nelle radici, che costituiscono la parte farmacologicamente attiva della pianta.
Antibatterico. Alcuni studi, in vitro, hanno permesso di osservare che un composto a base di bardana svolge azione antibatterica contro Pseudomonas aeruginosa, Escherichia coli, Lactobacillus acidophilus, Streptococcus mutans e Candida albicans.
La bardana viene considerata un rimedio naturale efficace contro l’acne. Uno studio ha evidenziato effetti positivi della pianta nel trattamento di questo disturbo, soprattutto in caso di acne infiammatoria.
Contro dermatiti ed eczemi. Per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, la bardana viene utilizzata come rimedio popolare contro disturbi cutanei come dermatiti ed eczemi.
Benessere intestinale. In Asia, i semi di bardana sono utilizzati per curare costipazione e flatulenza. Uno studio svolto su topi che, oltre alla normale alimentazione, ricevevano un integratore alimentare a base di bardana, ha dimostrato che questa pianta determina un aumento della presenza a livello intestinale di IgA e mucine, che rappresentano un indice di buona salute del sistema immunitario. Inoltre, grazie all’inulina, sostanza particolarmente abbondante nella bardana, l’estratto fermentato di questa pianta migliora la composizione della microflora intestinale, favorendo le popolazioni di lattobacilli e bifidobatteri: si tratta di microrganismi utili al nostro corpo, sia per il benessere digestivo, sia perché supportano le difese immunitarie.
Secondo la medicina popolare, la bardana può essere utilizzata per trattare artrite e reumatismi, applicando un composto ottenuto dalle foglie di questa pianta sulla parte dolorante. Sono stati messi a punto alcuni studi in vitro che hanno dimostrato l’effetto di alcuni componenti presenti in questa pianta sui fenomeni infiammatori, che potrebbero essere una delle cause di patologie come l’artrite reumatoide. Consumare un infuso a base di radici di bardana ha infatti dimostrato di poter ridurre infiammazione e stress ossidativo in pazienti affetti da artrite al ginocchio.
Per la crescita dei capelli. Forse a causa della sua apparenza “villosa”, alla bardana sono state attribuite proprietà utili per la crescita e la salute del capello. Viene infatti utilizzata come ingredienti per alcuni tipi di cosmetici.
Diabete e benessere del fegato. La bardana viene considerato da secoli un rimedio popolare contro la presenza di elevati livelli di zucchero nel sangue (iperglicemia). Questa proprietà è stata studiata in modo approfondito, mediante studi in vitro o su modelli animali. Un recente lavoro scientifico svolto su topi diabetici in trattamento farmacologico ha mostrato che l’estratto di radici di bardana è in grado di ridurre la glicemia e aumentare i livelli di insulina nel sangue, contribuendo quindi alla terapia antidiabetica. In questo caso, sono i flavonoidi ad avere un effetto benefico, grazie alla loro attività contro i radicali liberi. Nello stesso studio, i ricercatori hanno anche osservato che la bardana avrebbe un effetto protettivo nei confronti del fegato.
Diuretico. Estratti dalle radici di questa pianta rappresentano un rimedio utilizzato per facilitare la diuresi e la sudorazione: per questo motivo, la bardana viene considerata da sempre un supporto per aiutare il corpo a eliminare le tossine.
La bardana viene spesso utilizzata in forma di decotto o tisana, a base di radici o di foglie, per ottenere un effetto depurativo e diuretico, per favorire il benessere intestinale o per ridurre la glicemia in pazienti diabetici come supporto alla terapia farmacologica. Il decotto può inoltre essere utilizzato per uso esterno, facendone un impacco, da applicare sulla pelle contro l’acne, per lenire i dolori alle articolazioni o per favorire la salute dei capelli. Sia le radici che le foglie di bardana sono commestibili e possono essere consumate da sole o in combinazione con altri alimenti, per esempio in un’insalata o lessate insieme ad altre verdure. Le foglie possono essere usate come rimedio esterno, su brufoli o pelle irritata. È possibile utilizzarle per creare unguenti o maschere per purificare la pelle. Sono diversi i cosmetici a base di questa pianta che è possibile reperire: dai gel per il viso, fino ai detergenti intimi.
Si tenga presente che quest’articolo è stato redatto a scopo puramente informativo, pertanto, non si tratta di una prescrizione medica. Chi soffre di patologie e disturbi cronici deve necessariamente chiedere il parere del medico di fiducia. I rimedi naturali non sostituiscono le terapie medicinali.