MIRTILLO NERO, antiossidante e utile per la circolazione.
Ecco proprietà, benefici e controindicazioni.
Il mirtillo offre grandi benefici per la salute degli occhi e contro l’invecchiamento cellulare, ma non solo. Scopri tutte le proprietà dei mirtilli.
Il mirtillo è un arbusto molto comune nei boschi e lungo i sentieri nelle zone montane dell’Italia. Se ne contano varie specie ma quella più ricca di proprietà è la Vaccinium Myrtillus. Il mirtillo presenta un fusto alto e ramoso, radice serpeggiante e foglie ovali caduche di colore verde pallido e finemente nervate.
I fiori sono bianchi o leggermente rosati e le bacche di color rosso o violaceo. A scopo terapeutico se ne utilizzano le bacche e le foglie essiccate. Le bacche si raccolgono a piena maturazione e se ne preparano marmellate, bevande o si possono consumare fresche.
Generalmente se ne trovano di due tipologie: il mirtillo nero selvatico e il mirtillo americano. Il mirtillo selvatico è più difficile da reperire e generalmente viene raccolto in estate direttamente dalla pianta allo stato “selvatico” oppure, se siete fortunati, potete trovarli nei mercati contadini. Il mirtillo nero che invece troviamo nella grande distribuzione è quasi sempre il mirtillo nero americano, detto anche mirtillo nero gigante per via delle sue dimensioni. Entrambi appartengono comunque al genere Vaccinium.
Vediamo di seguito le proprietà di questo piccolo frutto. Cosa contengono i mirtilli? I valori nutrizionali I mirtilli sono frutti poco calorici. 100 grammi, infatti, contengono solo 25 Kcal, sono pertanto un ottimo alimento da inserire nelle diete ipocaloriche. Per quanto riguarda i macronutrienti, il mirtillo è ricco di acqua ma povero di grassi e di proteine. Buono, invece, il contenuto di fibre, anche se in media rispetto ad altri vegetali.
Dal punto di vista di micronutrienti, invece, il mirtillo è uno scrigno di vitamine, minerali e, soprattutto, antiossidanti. Nello specifico, il mirtillo nero contiene diversi elementi come tannini, zuccheri, sali minerali (calcio, fosforo, ferro, sodio e potassio), flavonoidi, vitamine A, C e gruppo B e mirtillina, un pigmento dalle spiccate qualità antiossidanti e responsabile di numerose proprietà attribuite a questa bacca.
A cosa fanno bene i mirtilli? I benefici. Come noto, il mirtillo possiede numerose proprietà benefiche, in particolare è un ottimo antiossidante ed è utile per la circolazione sanguigna, ma non solo.
Proprietà antiossidanti. I mirtilli sono conosciuti per essere un frutto dall’alto potere antiossidante. In effetti, si ritiene che questi frutti di bosco abbiano tra le più alte concentrazioni di antiossidanti nel mondo vegetale. Il consumo di mirtilli, infatti, aumenta considerevolmente il livello di antiossidanti presenti nel corpo. Gli antiossidanti sono elementi fondamentali per contrastare gli effetti dovuti ad un eccesso di radicali liberi, molecole instabili che possono danneggiare le cellule e contribuire all’invecchiamento. Inoltre, svolgono un’azione antinfiammatoria e risultano utili a contrastare la cosiddetta “infiammazione cronica di basso grado“, uno stato infiammatorio asintomatico ritenuto essere alla base di numerose patologie. Pertanto, consumare alimenti antiossidanti come i mirtilli aiuta nella prevenzione e nel mantenimento di un buono stato di salute generale.
Benefici per il cuore. Il danno ossidativo risulta problematico anche per l’apparato cardiovascolare poiché, quando il colesterolo LDL “cattivo” viene ossidato, forma le pericolose placche aterosclerotiche, aumentando il rischio di malattie cardiache. A tal proposito, il consumo di alimenti ricchi di antiossidanti, tra cui i mirtilli, è stato associato ad un ridotto rischio cardiovascolare. Da uno studio, inoltre, è emerso che il consumo di circa 350 grammi di mirtilli freschi al giorno ha ridotto la pressione arteriosa e l’ossidazione del colesterolo LDL di circa il 20-25% in 8 settimane nei soggetti obesi. Pertanto, si può dedurre come il consumo regolare di mirtilli sia in grado di svolgere un’azione protettiva nei confronti di tutto l’apparato cardiovascolare.
Migliorano le funzioni cerebrali. Ancora una volta, i responsabili di questa proprietà dei mirtilli sono gli antiossidanti. Svolgendo un’azione protettiva e antinfiammatoria, infatti, i mirtilli hanno mostrato la capacità di ridurre sensibilmente alcuni marcatori di decadimento cognitivo e migliorare la memoria in soggetti anziani.
Utili contro il diabete. Sebbene abbiano un contenuto discreto di zuccheri, il consumo di mirtilli è associato ad un abbassamento della glicemia. A tal proposito, evidenze scientifiche suggeriscono che gli antociani presenti nei mirtilli hanno effetti benefici sulla sensibilità all’insulina e sul metabolismo del glucosio. Una migliore sensibilità all’insulina riduce il rischio di sindrome metabolica e diabete di tipo 2. Questi effetti “antidiabetici” si hanno sia con il succo che con gli estratti di mirtillo, oltre che con il consumo di frutto fresco. Anche le foglie di mirtillo sono tradizionalmente usate come buon ipoglicemizzante.
Infezioni del tratto urinario. Sebbene sia una caratteristica attribuita principalmente al mirtillo rosso, sembra che anche il mirtillo nero possa contribuire all’eliminazione dei batteri che causano la cistite grazie alle sue proprietà “antiadesive”, cioè in grado di prevenire che batteri si leghino alla parete della vescica.
Benefici per la vista. Le antocianine contenute nel frutto sono in grado di migliorare la vista, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità. Inoltre, includere regolarmente i mirtilli nella propria dieta aiuta a proteggere gli occhi dalla degenerazione maculare senile. Si pensa che ciò sia dovuto al miglioramento del flusso sanguigno e di ossigeno agli occhi ed alla presenza di alte concentrazioni di antiossidanti.
Proteggono i capillari e migliorano la circolazione. I mirtilli neri sono noti anche per essere un valido aiuto nel migliorare la circolazione e rinforzare i capillari. Alla base di questa caratteristica entrano in gioco diversi fattori. Nello specifico, i mirtilli fanno bene ai capillari poiché sostengono il tessuto connettivo, conferendo un maggior tono vascolare, limitano la formazione di radicali liberi, inibiscono l’aggregazione piastrinica esercitando un effetto antitrombotico e migliorano la funzione dell’endotelio vascolare, ossia del monostrato cellulare della parete interna del sistema vascolare. L’assunzione raccomandata di antocianine per migliorare la circolazione sanguigna è di circa 120mg al giorno, raggiungibili attraverso integratori o con il consumo di 250/300 gr di frutti freschi o 100-120 ml di succo di mirtillo al giorno.
Quanti mirtilli mangiare. I mirtilli sono dei frutti e, come tali, una porzione equivale a circa 150 grammi o, più nella pratica, ad un pugno pieno. Le linee guida per una sana alimentazione consigliano il consumo di 2 porzioni al giorno di frutta, pertanto, quando sono di stagione (in estate), questi piccoli frutti possono essere consumati anche tutti i giorni, a colazione o come snack, per fare il pieno di antiossidanti. Mangiare una porzione al giorno di mirtilli, infatti, è sufficiente a garantirci tutti i benefici che abbiamo visto sopra.
Come usare i mirtilli. Oltre ad essere consumati tal quali come snack, i mirtilli si possono usare per la preparazione di buonissime marmellate o altre ricette dolci, come torte, crostate o per la preparazione di estratti di frutta. Tuttavia, questo frutto può essere assunto anche in modi diversi dal semplice utilizzo culinario per sfruttarne i benefici terapeutici.
Succo. Il succo preparato con le bacche fa bene a tutto l’organismo e conserva quasi completamente le proprietà dei frutti. Lo si può usare a scopo antiossidante e per migliorare la circolazione. In genere se ne assume un cucchiaio al mattino, a stomaco vuoto. Se si preferisce, è possibile diluirlo in poca acqua. Tuttavia, per la posologia, è sempre bene far riferimento a quanto indicato sulla confezione o consigliato dallo specialista.
Decotto. Il decotto di mirtillo si prepara con circa 3 cucchiai di bacche secche, fatte bollire per 5 minuti in 1 litro di acqua e bevuto durante l’arco della giornata. Lo si può usare contro la diarrea, grazie alle sue proprietà astringenti e lenitive.
Tintura madre. La tintura madre di mirtillo si prepara con macerazione delle foglie e delle bacche. Viene usata generalmente come stimolante delle funzioni gastriche, per migliorare la vista, la circolazione e come possibile ipoglicemizzante e antidiarroico. La si può trovare in erboristeria e va assunta seguendo le dosi riportate sulla confezione o secondo quanto consigliato dall’erborista.
Uno dei modi migliori per sfruttare tutte le proprietà del mirtillo è quello di assumerlo sotto forma di estratti standardizzati, integratori reperibili in farmacia o in erboristeria. Gli integratori al mirtillo hanno potere antiossidante e migliorano il microcircolo, oltre che a offrire benefici alla vista. Per le modalità di assunzione è bene fare riferimento a quanto riportato sulla confezione. Inoltre, prima di assumere integratori al mirtillo è importante chiedere il parere del medico poiché non privi di controindicazioni, come vedremo fra poco.
Marmellata. L’uso popolare riconosce la marmellata di mirtilli quale regolatrice delle funzioni intestinali. Relativamente alla marmellata, poi, va segnalato che, sebbene il contenuto di vitamine sia molto inferiore rispetto al frutto fresco, il contenuto di antiossidanti viene preservato meglio per via della maggior stabilità al calore degli antociani. Pertanto, consumare la marmellata al mirtillo è una buona strategia per beneficiare delle qualità antiossidanti del frutto.
Quando non mangiare mirtilli: le controindicazioni. A dosi moderate il mirtillo non presenta particolari controindicazioni ed effetti collaterali, ma un consumo eccessivo può provocare diarrea. La dose consigliata per beneficiare di tutte le virtù del mirtillo è di circa 250 gr di bacche fresche al giorno (anche frullate), o 125 ml di succo. Gli estratti di mirtillo nero possono interferire con i farmaci anticoagulanti, antiaggreganti e antidiabetici, pertanto, è molto importante chiedere il parere del proprio medico prima di consumare i mirtilli nel caso in cui si segua una terapia a base di questi farmaci. Infine, un uso prolungato delle foglie può ridurre l’assorbimento del ferro.
Si tenga presente che quest’articolo è stato redatto a scopo puramente informativo, pertanto, non si tratta di una prescrizione medica. Chi soffre di patologie e disturbi cronici deve necessariamente chiedere il parere del medico di fiducia. I rimedi naturali non sostituiscono le terapie medicinali.