Tutti i sintomi della MENOPAUSA.
La menopausa corrisponde all’ultima mestruazione di una donna, verificata dopo 12 mesi di assenza totale del ciclo. Quindi, da un punto di vista medico, è un momento ben preciso nella vita di una donna.
Generalmente, quando si parla dei sintomi della menopausa ci si riferisce, però, al periodo precedente e successivo alla menopausa che può durare anche anni, il climaterio. Durante il climaterio la donna è sottoposta a un importante stress fisico, metabolico e psichico, dovuto al nuovo assetto ormonale a cui deve adattarsi, e caratterizzato dalla presenza di una “rosa di sintomi tipici”.
L’entità di tali sintomi varia da donna a donna: alcune non ne soffrono, mentre altre sembrano quasi soccombere ad essi nel loro quotidiano. Questa è una guida veloce sui sintomi della menopausa, scritta per aiutare le donne a conoscerli. La consapevolezza, infatti, può spesso rappresentare una marcia in più, soprattutto a livello psicologico, per affrontare questa nuova fase della vita di una donna.
I sintomi primari della menopausa. I principali sintomi che le donne lamentano durante il climaterio sono le vampate di calore e, in aggiunta, la sudorazione notturna, tipiche di questa delicata fase della vita. Negli anni, le vampate di calore hanno acquisito una loro identità e non sono più considerate semplici disagi, ma veri e propri sintomi che possono compromettere in modo pesante la qualità della vita di una donna, fino a diventare il segnale di una particolare sensibilità del sistema nervoso centrale.
Ai sintomi primari si aggiungono, quelli secondari: Sbalzi d’umore - Stanchezza cronica - Disturbi del sonno e insonnia - Calo del desiderio sessuale e di memoria - Pelle secca, pallida e sottile - Secchezza vaginale - Ritenzione idrica e cellulite - Gonfiore addominale - Disturbi urinari e infezioni del tratto urinario - Aumento del peso corporeo – Osteoporosi - Cefalea o emicrania - Gonfiore e tensione al seno.
Tutti i sintomi collegati al climaterio (primari e secondari) si possono definire dei “fastidiosi compagni” che alcune donne sono costrette a sopportare con frequenza e intensità variabili. L’intensità e la frequenza dei sintomi, infatti, possono essere condizionate da stile di vita e alimentazione e, secondo le evidenze epidemiologiche, lo spirito più o meno positivo con cui una donna affronta questa fase della vita.
Ora che conosci i principali disturbi legati alla menopausa, è giusto conoscere anche le funzioni (principali e secondarie) degli ormoni femminili - quest’ultimi, ti ricordiamo, sono legati a stretto giro a tutti i fastidi appena citati.
Le principali funzioni degli ormoni femminili. Gli ormoni femminili regolano la fertilità di una donna. La produzione da parte delle ovaie di questi ormoni, principalmente estrogeni e ormoni progestinici, attiva nella pubertà lo sviluppo dei caratteri secondari femminili e il ciclo mestruale. Inoltre, regola per tutta l’età fertile l’ovulazione e, quando avviene, il felice periodo della gravidanza.
Le ovaie, però, sono dotate fin dalla nascita di una riserva limitata di ovuli potenzialmente fertili che negli anni tende a diminuire a causa della loro fisiologica atrofizzazione. La menopausa segna, quindi, la cessazione completa dell’attività delle ovaie dopo quasi 40 anni di attività continua. L’assenza di ciclo rappresenta un cambiamento fisiologico naturale nella vita di una donna, segnando proprio la fine dell’età fertile.
Il climaterio corrisponde, invece, al periodo prima e dopo l’inattività delle ovaie, la fase di transizione e di adattamento che inizia dal momento in cui queste oltrepassano un certo grado di atrofizzazione e iniziano a lavorare sempre meno, spesso in modo scoordinato, fino al periodo che segue la loro inattività completa.
Il corpo si deve, quindi, adattare a un nuovo assetto ormonale caratterizzato da un calo di estrogeni e ormoni progestinici che favorisce la comparsa dei tipici sintomi del climaterio. Durante il climaterio si passa da irregolarità mestruale, tipica della premenopausa o perimenopausa, ad assenza del ciclo perenne, caratteristica principale della post menopausa.
Stiamo parlando di un lungo periodo, anche fino a 8-10 anni, accompagnato da una serie di sintomi fisici e neurovegetativi, di intensità e frequenza variabile da donna a donna, causati dagli scombussolamenti ormonali a cui il fisico, la mente e il metabolismo di una donna si devono adattare.
Solo nel periodo della post-menopausa i sintomi finalmente iniziano a diminuire e alla fine scompaiono grazie al raggiungimento della tanto attesa “pace ormonale”.
Le funzioni secondarie degli ormoni femminili. La conseguenza principale della mancata produzione di ormoni femminili, in particolare gli estrogeni da parte delle ovaie, è l’assenza del ciclo. Gli estrogeni e gli ormoni progestinici sono secreti principalmente dall’ovaio e dalla placenta durante la gravidanza e in minor quantità dal surrene e dal tessuto adiposo. Questi ormoni regolano e determinano, non solo la fertilità di una donna, ma condizionano anche le funzionalità di altri organi, lavorando in sinergia con i loro mediatori. Gli ormoni sessuali femminili svolgono una funzione nutritiva a livello cerebrale, cardiovascolare, osteoarticolare e urogenitale.
Speriamo che questa guida ai sintomi della menopausa ti sia utile per capirne la causa e affrontarli in modo consapevole, senza la paura di qualcosa che non si riesce a comprendere.
Ricorda, i sintomi che abbiamo visto sono la conseguenza di un normale processo fisiologico del nostro corpo che ci prepara a una nuova fase della nostra vita!